Giardino Attrezzato Honegger

Nuovo Giardino Attrezzato Fondazione Honegger R.S.A.
Albino, Bergamo
In collaborazione con Gigi Magni
Fotografie: Francesco Craca
Progetto del paesaggio: Francesca Neonato PN Studio

Conclusa la realizzazione del Nuovo Centro Diurno Integrato e del suo giardino dedicato, la Fondazione Honegger ha ritenuto interessante riqualificare il terreno prospiciente con la realizzazione di un giardino attrezzato a disposizione degli ospiti e dei famigliari della Casa di Riposo denominata Struttura Protetta.

L’area di intervento si presenta compatta e pressoché libera da manufatti (gli unici elementi esistenti sono una piccola area pavimentata inadeguata alle esigenze degli ospiti e un vecchio annesso per il quale la Fondazione ha già previsto la demolizione).

L’obiettivo è la predisposizione di un’area esterna in cui gli ospiti dei reparti possano trascorrere del tempo all’aria aperta con i famigliari o in cui svolgere attività di gruppo, o semplicemente di svago, accompagnati dal personale addetto.

Nel confronto e dialogo con lo staff medico della Fondazione è emersa l’opportunità di allestire un settore del giardino per l’attività di “camminamento” da dedicare prevalentemente agli ospiti con Alzheimer.

In nuovo giardino, oltre a potenziare le attività di svago e di convivio della persona anziana, acquisisce quindi un ruolo terapeutico ad integrazione delle cure sanitarie di base.

Il progetto si basa sulla volontà di originare spazi differenziati in grado di dare risposta a obiettivi distinti, ma all’interno di un allestimento comunque unitario affinché non venga compromessa l’attuale unitarietà della piccola area verde a disposizione.

Consiste quindi nella realizzazione di una regione pavimentata continua che, insinuandosi nel terreno e seguendo un disegno libero, articolato e multiforme, definisce situazioni distinte ma legate, come elementi di un organismo eterogeneo.

Lungo il lato superiore della nuova area attrezzata è realizzata una seduta continua che contiene il terreno e accompagna lo sviluppo di tutto il giardino . Questo elemento rende unitario l’intervento collegando i vari settori che lo compongono; il suo andamento irregolare configura zone per il riposo e il relax di persone o gruppi isolati, ma allo stesso tempo, zone per l’aggregazione di gruppi più numerosi e con desiderio di partecipazione e condivisione.

Diversamente da ogni logica di puro arredo, la seduta è come incastrata nel terreno, incassata al livello del prato verde alle sue spalle.

In questo modo diventa parte del giardino e non semplicemente un suo accessorio; il loro legame diviene indissolubile, organico e, per questo, un elemento sembra generare l’altro.

La pavimentazione si estende in diverse direzioni sino a definire due principali aree attrezzate.

La prima è caratterizzata da un percorso pavimentato che si sviluppa intorno ad un’aiuola centrale che costituisce l’area terapeutica per il camminamento. L’aiuola è ricca di essenze e si caratterizza per la sua altezza variabile; la vegetazione disposta nella parte più alta offre all’anziano un rapporto tattile e olfattivo con le essenze.

Il profilo frastagliato del percorso aumenta percettivamente l’estensione del percorso e attenua la monotonia tipica dei percorsi ad anello.

Il secondo settore, invece, è dedicato alla permanenza e alle attività di gruppo: la sua superficie è continua, circondata dal verde e ombreggiata dalla tensostruttura che la protegge.

Da qui è inoltre possibile accedere ad una ulteriore piccola “isola” pavimentata dedicata al gioco dei bambini e pensata per consentire agli anziani di condividere parte della loro giornata con i nipotini in un contesto giocoso e privo di connotati ospedalieri. Questo elemento agevola le visite dei famigliari e rende indirettamente più piacevole il soggiorno dell’ospite anziano presso la Struttura agendo positivamente sulla sua condizione psicofisica.