Water Cooling Unit

Sakthi Iron
Maia Portugal
Renders: Olivier Moreno

Il progetto nasce dalla improvvisa necessità di riformare un’area del complesso industriale dedicata alle vasche per il trattamento delle acque di raffreddamento impianti.

Durante la regolare attività, infatti, è emersa l’esigenza di trasformare la prima di queste vasche, a ridosso dello stabilimento principale, per consentire il controllo esatto della sua temperatura, il mantenimento della sua composizione, l’isolamento da contaminazione di agenti esterni.

Si rende necessario realizzare un involucro perimetrale, una copertura e gli impianti per il controllo delle condizioni ambientali interne.

Le condizioni impongono che i lavori possano iniziare entro circa un mese dalla definizione del programma.

Nonostante questo, l’azienda è intenzionata ad inserire l’intervento nell’ambito del piano generale di riqualificazione architettonica dell’insediamento produttivo e pertanto ritiene che il progetto debba distinguersi per qualità architettonica e costituire punto di interesse per i visitatori ospiti dell’azienda, come esempio virtuoso di intervento sugli spazi tecnici di supporto alla produzione.

La vasca esistente è incassata nel terreno, ha forma rettangolare ed è inserita tra due annessi estremamente modesti. Il primo, adibito a ripostiglio e sala impianti, ha forma rettangolare ed è esteso quanto la larghezza della vasca. Il secondo è più alto, ha forma quadrata, e risulta parzialmente spostato rispetto al perimetro della vasca.

Il progetto prevede di trasformare i tre diversi elementi in un corpo unico realizzando un edificio apparentemente nuovo, funzionale, e attrattivo.

Il perimetro della vasca viene delimitato con una parete isolata su cui impostare struttura e copertura metallica.

All’esterno viene invece posizionata una nuova pelle metallica che riveste e avvolge i tre elementi con una geometria che solo in parte coincide con i tre volumi.  La nuova sagoma genera tre nuovi vani e spazi accessori, totalmente integrati nell’edificio e accessibili dall’esterno.

La necessità di valorizzazione formale dell’oggetto è quindi assunta come opportunità per incidere anche sulla sua funzionalità e per costruire una relazione indissolubile tra immagine e funzione.

Una copertura aggettante e retroilluminata in policarbonato completa la composizione del volume, riparando dalla pioggia, illuminando il percorso esterno, e valorizzando questo accessorio completamente rinnovato.