"Casa Honegger"

Ristrutturazione e ampliamento del piano terra della struttura “Casa Honegger”
Albino, Bergamo
Renders: Olivier Moreno

Il progetto preliminare richiesto da Fondazione Honegger riguarda di ristrutturazione (con ampliamento) di tutti gli spazi e funzioni presenti al piano terra della R.S.A. di Albino.

Gli obbiettivi indicati dalla committenza riguardano aspetti rappresentativi, funzionali e tecnologici.

Si ritiene, infatti, che le aree interessate dall’intervento possano diventare il “nuovo biglietto da visita della Fondazione”, debbano essere trasformate attraverso la completa ri-organizzazione degli spazi esistenti e la realizzazione di nuovi ampliamenti, e inoltre debbano essere adeguate agli standard prestazionali più virtuosi in termini di risparmio energetico.

Il disegno del nuovo ingresso coinvolge tutta l’area esterna che separa l’edificio dalla strada valorizzando uno spazio attualmente privo di integrazione con la vita della struttura e dei suoi utenti.

La soluzione proposta configura un giardino aperto sullo spazio pubblico che accresce la visibilità della struttura e rafforza la relazione con il tessuto urbano.

All’interno, il progetto interviene su ognuno dei quattro settori che compongono il fabbricato; l’edificio è infatti articolato in tre bracci che ruotano intorno all’atrio centrale secondo uno schema simmetrico.

Il progetto riqualifica l’atrio di ingresso integrandolo maggiormente nella vita della struttura e trasformandolo in uno spazio di ricevimento accogliente dotato di identità e atmosfera.

Il settore ovest, attualmente adibito a magazzino, è dedicato a nuovi uffici e ambulatori medici. Il progetto di quest’area prevede uno spazio fluido e dinamico, in contrapposizione alla fredda spazialità della più classica distribuzione intorno ad un corridoio continuo e lineare. In prossimità dell’ingresso sono disposte le funzioni maggiormente rivolte agli utenti esterni, e all’estremità opposta le funzioni di maggior rappresentanza e con necessità di maggiore riservatezza.

Nell’ala nord, più piccola rispetto alle altre, sono richieste funzioni ricreative accessibili unicamente con personale addetto (laboratorio per attività manipolative, sala multisensoriale, spazio parrucchiera).

Il settore est richiede un nuovo assetto complessivo che includa la “zona giorno”, alcune funzioni ricreative e di incontro con i famigliari, la chiesa e una nuova camera mortuaria.

Per l’adeguamento di quest’area alle nuove esigenze è prevista la realizzazione di un corpo nuovo ad ampliamento del soggiorno disposto a sud e orientato sul paesaggio. Questo corpo aggettante e trasparente è pensato come un giardino d’inverno e si ispira alle atmosfere che un tempo caratterizzavano i luoghi per il benessere e l’ospitalità. Il suo profilo irregolare orienta gli sguardi verso prospettive distinte e favorisce un rapporto intimo con il paesaggio.

L’ampliamento della zona giorno e le modifiche alla configurazione della chiesa permettono di distinguere maggiormente l’ambito del sacro da quello ricreativo.

La soluzione proposta per la camera mortuaria, prevede la costruzione di un corpo nuovo a nord del fabbricato principale.

La sua configurazione consente l’accesso diretto dall’interno della casa di Riposo e allo stesso tempo un ingresso indipendente dall’esterno che rende quest’area di fatto autonoma dal resto.

Operatori e ospiti della Casa di Riposo potranno quindi accedervi senza dover uscire all’esterno.

Gli altri utenti, invece, vi accederanno attraverso un patio dedicato: spazio, questo, pensato per offrire una adeguata atmosfera di raccoglimento e per celebrare parte della liturgia al riparo dalla pioggia e dagli sguardi.